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Atalanta Percassi (getty images)
Lunga intervista rilascita da Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta, a La Gazzetta dello Sport, dopo il k.o. ricco di polemiche contro il Real Madrid dopo l'andata degli ottavi di finale di Champions League. Resta l'amaro in bocca al numero uno della Dea per l'arbitraggio a senso unico da parte del fischietto Stieler, protagonista con un rosso, forse eccessivo, ai danni di Freuler ad inizio partita.
Non fa giri di parole Percassi per descrivere l'arbitraggio contro il Real Madrid ed in particolare il rosso a Freuler: "Uno shock, mi sono venuti i brividi: troppo assurdo, una partita rovinata così. Ho pensato: 'Non è vero, avrà sbagliato a tirare fuori il cartellino'".
E invece nessun errore, il direttore di gara ha optato davvero il il rosso: "Ho ben chiara l'impressione che ho avuto della direzione di gara. Mi è rimasta addosso una cosa precisa di tutta la situazione: la soggezione. E il risultato conseguente: è stata strafavorita la squadra più importante, sulla carta e per la storia. Che poi, dire impressione è sbagliato. Il termine impressione può andar bene se c’è un solo episodio dubbio: io, da quanti ce sono stati, me li sono dovuti appuntare per non rischiare di dimenticarne qualcuno".
In ogni caso, nessuna critica alla sua Atalanta: "Prima dell’espulsione, penso a quell’occasione di testa di Gosens, si vedeva che poteva venir fuori una sfida interessante. Dopo, è stata un’altra partita, e questo è uno dei miei rimpianti: in undici contro undici sarebbe stato più chiaro il livello a cui potevamo giocarla. Poi magari la perdi e ci sta, ci mancherebbe. Ma sarebbe stata una sfida bella da vedere".
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