Il primo gol è arrivato dopo appena 36 minuti e da quel momento il baby boom del calcio inglese non si è più fermato, confermando il momento d'oro anche in nazionale, con un gol e un assist nell'amichevole contro la Scozia.
Luciano Spalletti, che lo affronterà con la sua Italia a Wembley il prossimo 17 ottobre, è avvisato, così come il suo successore al Napoli Rudi Garcia, che se lo troverà di fronte al Maradona il prossimo 3 ottobre per la seconda giornata del Gruppo C di Champions League.
Momento d'oro o semplicemente talento sbocciato? Mai in carriera Bellingham aveva tenuto queste medie realizzative, ma nella stagione del dopo Benzema Ancelotti non può che essere soddisfatto e magari pensare di avere qualche merito nella valorizzazione di un giocatore che alle spalle di due attaccanti sembra dare il meglio di sé e che, a 20 anni e tre mesi, ha ancora enormi margini di miglioramento.
Intanto Jude non si monta la testa ("Non è stato il mio gol più bello, ringrazio tutti, sono stato accolto molto bene. Sono un ragazzo timido, ma mi sono adattato più velocemente di quanto pensassi" ha detto nel dopo-gara) e quasi sicuramente non lo farà neppure dopo aver appreso il dato statistico che lo riguarda. Avendo trovato il gol al debutto in Liga e in Champions con il Real Madrid, infatti, Bellingham è entrato in un club esclusivo, che comprende solo alti tre giocatori della storia dei Blancos. Il primo, manco a dirlo, è Cristiano Ronaldo, che riuscì nell'impresa nel 2009 (gol al Deportivo La Coruna e allo Zurigo). Quattro anni dopo fu la volta di Isco, che impallinò Betis e Galatasaray, mentre nel 2016 toccò a Marco Asensio (Legia Varsavia e Real Sociedad), che ha lasciato Madrid in estate per accasarsi al PSG.
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