Alla vigilia della gara del Dall’Ara Stefano Pioli non ha nascosto le ambizioni stagionali, ma neppure di avere avuto un ruolo importante, “all’inglese”, nell’allestimento della nuova rosa: “Sono soddisfatto per quanto è stato fatto - le parole del tecnico emiliano in conferenza stampa - Il club e i dirigenti hanno ascoltato i miei consigli per le caratteristiche dei giocatori e i ruoli indicati. L’obiettivo non era quello di fare una rivoluzione, bensì di avere più soluzioni e di essere ancora più competitivi”.
Il mercato potrebbe regalare altri innesti negli ultimi giorni, in difesa e in attacco: “Mancano ancora 10 giorni e siamo pronti a valutare qualsiasi situazione, anche in uscita. Ora però dobbiamo pensare solo al Bologna. Come ogni debutto ci sarà emozione, ma anche curiosità. Il precampionato mi è piaciuto, ma ora si fa sul serio”.
Pioli ha poi tagliato corto sul fatto che il numero di giocatori italiani in rosa si è sensibilmente abbassato: “Abbiamo cambiato circa 20 giocatori tra entrate e uscite. Ho chiesto a chi è rimasto di fare il massimo per far adattare i nuovi e ai nuovi di fare il massimo per adattarsi. Pochi italiani? Siamo nel 2023, trovo bizzarro parlare di queste cose. L’importante è avere giocatori forti”.
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