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Lecce, tattica e mercato. Tutte le novità della squadra allenata da Padalino

Dal debutto contro il Monopoli alle scelte tecnico-tattiche targate Pasquale Padalino: conosciamo meglio il Lecce, tra le squadre favorite del Girone C di Lega Pro.

Redazione ITASportPress

Continua su ItaSportPress.it inizia la presentazione delle 19 avversarie del Catania nella prossima stagione di Lega Pro. Dall’Akragas alla Virtus Francavilla, mercato, tattica e probabile undici titolare.

9 - LECCE

Esordio positivo per il Lecce in campionato. Batte 2-1 il Monopoli in trasferta, e rivela qualità indispensabili per una favorita alla vittoria finale. L’arrivo di Pasquale Padalino in panchina incrementa le aspettative. Il tecnico pugliese, esperto conoscitore della Lega Pro, ha già fatto bene alla guida del Matera appena un anno fa, conducendo i lucani al sesto posto, a un passo dai playoff. Vertice della classifica al quale aspira anche coi salentini.

MERCATO – La costruzione di una rosa all’altezza è il primo passo verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Pedine in gran spolvero durante la scorsa stagione arricchiscono la squadra giallorossa. A partire dai pali. Gomis dal Torino rimpiazza magistralmente Perucchini, dimostrando spiccata reattività sui tiri a sorpresa. La difesa, dal canto suo, regge a sufficienza. Vitofrancesco e Ciancio, rispettivamente, da Alessandria e Cosenza, rendono le due fasce settori ostici per gli avversari. Lo stesso si può dire per Giosa, centrale in prestito dal Como, che ha bazzicato anche serie A e B. Non mancano, però, alternative utili alla causa. Vinetot, di rientro dall’Albinoleffe, garantirebbe interventi puliti ed efficaci. Come Contessa, dalla Juve Stabia. Drudi dal Santarcangelo, poi, potrebbe essere schierato come mediano, in caso di cambio di modulo. Reparto affollato, anche in vista del trasferimento di Legittimo al Trapani, Morello al Nardò, Abruzzese alla Virtus Francavilla, Beduschi al Vicenza. In regia, intanto, Arrigoni inizia a prendere le misure. Pilastro tra le fila del Cosenza, ora affianca Mancosu, ex Casertana, autore di assist e dribbling di categoria superiore. Ritrova il compagno di squadra Fiordilino, versatile a centrocampo. Ma c’è da fronteggiare la concorrenza di Maimone dal Melfi, Monaco di ritorno dal Foligno, Tsonev dal Levski Sofia. E Pacilli, che lascia la Cremonese, e si cimenta nel ruolo – del tutto inedito – di esterno d’attacco, nonostante Doumbia intenda riprendersi il posto da titolare. Di contro, va via Papini, destinazione Matera; Salvi alla Juve Stabia; De Feudis all’Arezzo. In avanti salutano Surraco (Ternana), Vecsei (Bologna), Curiale (Trapani), capitan Moscardelli (Arezzo), Sowe (Chievo) e Rosafio (Juve Stabia). Arrivano, però, Caturano, che rinnova il prestito dal Bari, e conferma, già alla prima giornata, le ottime prestazione degli ultimi mesi. Sul versante sinistro, Torromino dal Crotone, temuto dagli sfidanti per la rapidità delle giocate sotto porta. Ingrossano la panchina giallorossa Persano dal Bologna e Vutov dall’Udinese.

TATTICA – Padalino resta fedele al suo 4-3-3, senza rinunciare a esperimenti. Ripropone, infatti, Lepore – al terzo anno coi salentini – come esterno di centrocampo. Fisiologiche alcune sbavature per un giocatore abituato a spaziare in avanti nelle vesti di ala sinistra. Le fasce, in realtà, rappresentano la marcia in più della formazione pugliese. Velocità è la parola d’ordine. Incursioni offensive lasciano spazio a movimenti in copertura spesso provvidenziali. Cosenza, protagonista nelle retrovie, amministra con destrezza il settore difensivo, mantenendo le posizioni e marcando l’uomo con costanza. Altra peculiarità sono poi gli assist a cercare le punte, oro colato se calibrati correttamente.

FORMAZIONE – Allenatore: Pasquale Padalino (nuovo)

LECCE (4-3-3): Gomis; Vitofrancesco, Cosenza (Vinetot), Giosa, Ciancio; Lepore (Fiordilino), Arrigoni, Mancosu; Pacilli (Doumbia), Caturano, Torromino.

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