Una firma "inevitabile" e di fatto a furor di popolo in virtù del gran lavoro svolto come tecnico dall'ex regista delle ere Guardiola e Luis Enrique in un momento molto delicato della storia del Barcellona, alle prese con una gravissima e non ancora risolta crisi finanziaria.
La gestione Xavi, iniziata nell'autunno 2021, ha finora deluso in Europa (eliminazione ai gironi di Champions e ai quarti di Europa League nel 2021, fuori ai playoff di Europa League lo scorso anno), ma quest'anno in Champions si punta ad andare molto avanti.
Intervenuto in conferenza stampa Xavi ha confermato che l'annuncio del rinnovo è imminente, tracciando anche un bilancio dei primi 22 da allenatore del Barça: "È tutto fatto da giorni, verrà annunciato a breve. Se penso a quando sono arrivato abbiamo fatto tanti passi ina vanti, ma il processo di ricostruzione è ancora lungo. Stiamo vivendo un buon momento, i giocatori si divertono, la società mi sostiene, ma nel calcio tutto può cambiare in un momento. Obiettivo Champions League? Quest’anno puntiamo a tenere alto il livello del gioco e dei risultati, poi dove arriveremo non posso saperlo”.
L'ex centrocampista ha però anticipato di non vedersi alla guida della squadra del cuore per troppi anni, per poi indicare nella vittoria della Supercoppa di Spagna 2023 il momento di svolta della propria gestione: “Se sarò qui tra 15 anni? Pensare di restare per un periodo così lungo è difficile. Mi piacerebbe, ma penso sia improbabile… Qui sono a casa, ma ci sono stati anche momenti difficili. La svolta è arrivata con la vittoria della Supercoppa a gennaio, lì abbiamo capito che avremmo potuto fare grandi cose. Rivincita su chi non credeva in me? Sono cose che non mi interessano, noi siamo sempre stati fiduciosi e abbiamo sempre pensato solo a lavorare. Continuiamo così”.
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