Fa chiarezza il portiere del Liverpool Alisson su quanto accaduto con il compagno di squadra Henderson nell'ultima gara di campionato giocata quando tra i due c'erano state grosse scintille.
Una settimana calda in casa Liverpooldopo il recupero di Premier League giocato contro il Chelsea. Non solo per lo 0-0 maturato allo Stamford Bridge che non ha soddisfatto i Reds ma anche per le scintille, evidenti, che ci sono state tra Alisson, portiere della squadra di Klopp, e Jordan Henderson, suo compagno di squadra.
A spiegare cosa sia successo tra i due, pizzicati a litigare e discutere sul terreno di gioco e anche dopo digirendosi verso il tunnel degli spogliatoi, è stato il portiere ex Roma a ESPN Brazil: "Io ed Henderson siamo due persone che lottano e che danno la vita per la squadra", ha voluto precisare subito l'estremo difensore. "E in campo non c’è modo di essere gentili. A volte sembra che l’umore sia buono, ma siamo uomini che cercano di fare le cose nel modo giusto per aiutare la squadra. Farlo in questa stagione è difficile, una grande sfida".
Sul diverbio Alisson ha poi aggiunto: "Siamo essere umani e abbiamo sentimenti come chiunque altro. Siamo frustrati quando accade qualcosa di negativo e siamo felici quando le cose vanno bene. Ma nel calcio la differenza e il lato positivo è che non possiamo stare troppo tempo a lamentarci. Quando le cose vanno male, dopo due o tre giorni c’è già la possibilità per riscattarsi. Ed è questa la nostra sfida in questa stagione. Mostreremo le nostre vere qualità e giocheremo da gruppo unito in ogni partita".