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LE DICHIARAZIONI

Nizza, Atal pro-Palestina e sospeso. Farioli: “Abbiamo diritti e doveri”

Nizza, Atal pro-Palestina e sospeso. Farioli: “Abbiamo diritti e doveri” - immagine 1
Le parole dell'allenatore italiano sul calciatore sospeso dopo le posizioni a favore della Palestina
Redazione ITASportPress

Come accaduto in casa Bayern Monaco con Noussair Mazraoui, anche il Nizza è alle prese con il caso di un calciatore che, pubblicamente, ha deciso di schierarsi con la Palestina. Una situazione ampiamente delicata quella con Atal, con il Nizza che ha deciso di sospendere il calciatore. Ai margini della sfida tra Nizza e Marsiglia, l'allenatore dei rossoneri - l'italiano Francesco Farioli - ha parlato del caso Atal.

"Penso che il comunicato stampa del club sia stato molto chiaro. Se posso aggiungere una cosa, come essere umano e come padre di famiglia, ciò a cui stiamo assistendo in questo momento è una vera catastrofe umanitaria, al di là delle bandiere e delle religioni. Noi come sportivi, come persone che hanno l’opportunità di parlare a tanta gente, abbiamo il dovere di mandare un messaggio di pace, per far sì che questa catastrofe umanitaria possa terminare prima possibile, che i bambini possano tornare ad abbracciare i loro genitori e che in questa regione del mondo, ma un po’ in tutto il mondo, ci possa essere un po’ più di pace e di tranquillità rispetto a quello che stiamo vedendo in questi giorni.


Youcef è un calciatore a cui tutti vogliamo bene, perché è un giocatore importante e un ragazzo a cui teniamo molto. Ma ripeto, come sportivi abbiamo molti diritti ma anche dei doveri. La scelta e il comunicato della società sono molto chiari. Ci sono una sospensione e un'indagine in corso, è un atto dovuto che va oltre l'aspetto sportivo".

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