Nuova bufera in casa PSG: lo spogliatoio si ribella a Marquinhos capitano

È un inizio di stagione senza pace quello che sta vivendo il Paris Saint-Germain. Dopo l’addio di Neymar, seguito a quello di Messi, l’apparente fine del tormentone Mbappé con il reintegro in rosa dell’attaccante, subito in gol contro il Tolosa, aveva quantomeno lenito la tensione dovuta ai due pareggi rimediati nelle prime due giornate di Ligue 1. Prima del Tolosa era stato il Lorient a fermare la squadra di Luis Enrique, che ora si ritrova anche… senza capitano.

La titolarità della fascia a Marquinhos è stata infatti messa in discussione da una parte dello spogliatoio. L’ex difensore della Roma aveva ereditato i gradi da Thiago Silva nel 2020, quando il brasiliano si trasferì al Chelsea. La “carica” era stata confermata in estate, quando lo stesso Luis Enrique chiese alla squadra di esprimersi a riguardo attraverso una votazione.

Per alzata di mano all’interno dello spogliatoio Marquinhos fu il giocatore che ricevette più consensi. Nessuna unanimità, però, così ecco che, secondo quanto riportato da 'Rmc Sport', una parte del gruppo chiede una nuova consultazione, questa volta segreta.

Peccato che tutti all’interno dello spogliatoio sappiano chi non ha votato in prima battuta per Marquinhos, proprio perché la prima “tornata” è stata pubblica. Insomma, si tratta di un chiaro segnale della tensione che serpeggia in casa PSG.

Marquinhos del resto era già finito nel mirino della società per alcune dichiarazioni rese nel pieno della bufera Mbappé, ritenute troppo “di parte”: "Il giocatore è eccezionale, ma è una decisione che va oltre noi calciatori” aveva detto il difensore, in campo contro il Tolosa con la fascia al braccio dopo la panchina contro il Lorient.

Tra i possibili successori come capitano, oltre a Presnel Kimpbembe e a Danilo Pereira, figura anche lo stesso Mbappé, ma è facile immaginare che prima di prendere una decisione simile ci sarà da chiarire il futuro del campione del mondo 2018, il cui contratto con il Paris resta al momento con la scadenza fissata per il prossimo 30 giugno.

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