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Piscina e colazione all’inglese: i retroscena sulla vita in hotel di Kane

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Harry Kane ha finalmente trovato dimora in Germania dopo aver vissuto in un hotel di lusso per i primi quattro mesi, ma sempre con... l'Inghilterra nel cuore
Redazione ITASportPress

Harry Kane ha finalmente trovato casa. Dopo aver soggiornato in un hotel di lusso nei primi quattro mesi della sua avventura in Germania, il capitano della nazionale inglese ha individuato in una sontuosa dimora appartenuta a Lucas Hernandez, ex Bayern Monaco approdato la scorsa estate al PSG, il luogo ideale per vivere insieme alla moglie Katie e ai loro tre figli.

Prima di saldare il salatissimo conto accumulato nei mesi, Kane ha tenuto a ringraziare lo staff del Vier Jahreszeiten Kempinski Hotel di Monaco di Baviera che lo ha accolto nelle prime settimane dopo il suo approdo in Germania. Ora è toccato a Dominik Rainer, il general manager della struttura, salutare l’illustre ospite, svelando anche qualche curioso particolare relativo al soggiorno.


Kane è entrato tra i cinque ospiti più illustri della nostra struttura – le parole di Rainer riprese dal Sun – Subito dietro alla regina Elisabetta II”.

L’ambientamento del bomber in Germania sembra essersi ormai concluso, eppure durante i suoi primi quattro mesi tedeschi Harry non è sembrato apprezzare troppo il cibo locale…: “Il suo menu a colazione è stato a lungo quello tipico inglese, con bacon e stufato di fagioli” ha rivelato Rainer. “A cena invece era solito ordinare sushi e sashimi. Quando era solo mangiava quasi sempre in camera, mentre quando veniva a trovarlo la famiglia scendeva nel ristorante dell’hotel”.

Il rapporto con i gestori della struttura sono sempre stati ottimali: “La famiglia Kane ha sempre avuto un atteggiamento positivo, erano aperti e disponibili con tutti”.

Qualche trattamento speciale però è stato d’uopo…: “Quando Katie e la famiglia venivano a trovarlo facevamo trovare dei wigwams nella stanza per fare giocare i bambini – ha concluso Rainer – A Harry abbiamo concesso spesso l’uso esclusivo della piscina del suo terrazzo, ma devo dire che non ci ha mai fatto richieste troppo stravaganti…”.

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