Dopo un terzo di stagione il campionato saudita fa i conti con dati deludenti per quanto riguarda l'affluenza negli stadi: solo quattro club in aumento rispetto alla scorsa stagione. Lo strano caso dell'Al-Ittihad
Il campionato saudita è giunto a un terzo del proprio cammino. Undici giornate disputate su 34 della stagione 2023-’24 per uno dei tornei più attesi della stagione calcistica dopo il boom di campioni sbarcati nella Saudi Pro League nell’ultima sessione di mercato.
Da Sergej Milinkovic-Savic a Marcelo Brozovic, da Karim Benzema a Aymeric Laporta e Ruben Neves fino a Sadio Mané sono stati tantissimi i top players che hanno scelto di lasciare le rispettive squadre appartenenti a leghe top in Europa per accettare le ricchissime offerte provenienti dai club sauditi e raggiungere così Cristiano Ronaldo, trasferitosi all’Al-Nassr lo scorso gennaio.
A un tale sforzo economico non sta per corrispondendo la risposta che ci si poteva aspettare dagli spettatori.
Secondo i dati pubblicati dal Times, infatti, solo quattro delle 14 società della massima divisione delle quali è stato possibile mettere in paragone il numero di spettatori medi della scorsa e dell’attuale stagione hanno fatto registrare un incremento. Si tratta di Al-Ettifaq, Al-Hilal, Al-Nassr e Al-Raed, quest’ultima attuale fanalino di coda del campionato. L’Al-Ettifaq “vanta” però anche un primato negativo, quello del match con meno spettatori presenti, appena 696 nella partita persa 1-0 sul campo dell’Al-Riyadh.
Ricordato che solo quattro club, Al-Hilal, Al-Ahli, Al-Nassr e Al-Ittihad, hanno potuto contare in sede di mercato sul denaro messo a disposizione dal fondo PIF, e che questi quattro club sono gli unici ad avere quest’anno una media di spettatori superiore alle 10.000 persone, stupisce non poco la statistica che riguarda l’Al-Ittihad. La squadra di Benzema, Kanté e Fabinho è quella con la media-spettatori più alta, pari a 29.044 per partita, ma il dato è curiosamente in ribasso rispetto ai 40.453 della passata stagione.