Il tecnico torinese ha allenato il Grifone per sei stagioni intere più due spezzoni tra il 2006 e il 2016, con in mezzo le poco felici avventure con Palermo e Inter. A Marassi Gasp ha spiccato il volo verso il grande calcio, conquistando una promozione in A e due qualificazioni all'Europa League, la prima arrivata dopo aver sfiorato la Champions e la seconda cancellata da problemi societari.
Emozioni impossibili da dimenticare, come eterno è l'amore dei tifosi del Genoa nei confronti di Gasperini, che a dispetto dei 66 anni da compiere a gennaio non ha escluso un altro ritorno sulla panchina rossoblù.
Intervistato da 'Il Secolo XIX', l'allenatore dell'Atalanta ha confessato di provare nostalgia per gli anni vissuti al Genoa, ma anche rimpianto, proprio per essere andati solo vicini a fare la storia: “La nostalgia per quegli anni belli che abbiamo vissuto resta. Abbiamo fatto grandi cose in quel periodo, ma c’è anche il senso di una incompiuta perché abbiamo sfiorato la Champions e poi la seconda volta siamo andati in Europa ma non abbiamo avuto la possibilità di partecipare. Se l'avessimo giocata magari la storia sarebbe cambiata”.
Chissà, insomma, che non ci sia la possibilità di ritentare una nuova scalata, favorita dalle ambizioni della nuova proprietà. Gasp non si nasconde: "Non ci sono stati contatti recenti con il Genoa perché sono legato all'Atalanta e perché il club era scivolato in Serie B, ma per il futuro non si sa mai. Magari se ne potrà riparlare...". Con buona pace, ovviamente, dell'ex allievo Alberto Gilardino...
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