La Champions si tinge dei colori del cielo – Dopo una breve carrellata di derby italiani, a prevalere nell’asse Napoli-Milan-Inter è la Beneamata. Il confronto col Diavolo, avvenuto in occasione della semifinale di ritorno della Champions League, è stato caratterizzato da un inizio piuttosto in sordina per poi subire una decisiva accelerazione. Vi sono stati tuttavia degli uno contro uno entusiasmanti: Calabria-Messias, Leão-Dumfries e Dimarco-Bastoni. Nonostante la caratura tecnica che connota le due squadre, l’ansia si tagliava col coltello e le azioni fallose nella splendida cornice di San Siro si sono succedute sulla falsa riga di un’arzigogolata serie di sketch cabarettistici. A sbloccare il match è stato il piglio combattivo dei nerazzurri, giunto con un certo ritardo nel secondo tempo. Il calciatore che si è rivelato decisivo per accedere alla finale, è stato Lautaro Martinez con un gol firmato al 73’. La prossima sfida in Champions League avverrà contro il Manchester City. I Citizens dal 2008 provano invano a conquistare la prestigiosa rassegna, limitandosi tuttavia ad aver partecipato alla finalissima con il Chelsea nella season 2020/2021. Che sia la buona volta per gli Sky Blues di Pep Guardiola?
Mourinho mira alla sesta coppa – L’allenatore della Roma José Mourinho ha già ottenuto 2 coppe in Champions League, brillato per 2 volte in Europa League ed entusiasmato con 1 vittoria in Conference League. Quest’ultima è stata ottenuta a Tirana giocando contro il Feyenoord, quindi si tratta della seconda finale europea consecutiva per Mou. Se non si conta il successo giallorosso alla Coppa delle Fiere, il fautore del triplete interista ha raddoppiato le euro-finali per i capitolini dei 70 anni precedenti. L’ultimo confronto col Bayer Leverkusen si sarebbe concluso con un pareggio a reti bianche, ma a portare fino a Budapest i romani è stato la rete messa a segno dal centrocampista Edoardo Bove nel corso della sfida d’andata. Se il 31 maggio oltre ad un catenaccio senza freni, la Roma aggiungerà qualche ingrediente in più contro il Siviglia, ormai habitué della competizione europea, la qualificazione per la prossima Champions potrebbe essere ipotecata.
Purple rain on Eden Arena – Per l’undici allenato dal mister Vincenzo Italiano è tempo di grandi sfide, infatti ad attendere la Fiorentina ci sono ben due finali: in Coppa Italia e in Conference League. La qualificazione del team toscano alla prestigiosa rassegna è stata piuttosto sofferta, a dimostrarlo è stato anche l’ultimo testa a testa con il Basilea. La vittoria dei Gigliati è giunta soltanto dopo un andamento piuttosto altalenante. sbloccato ormai in coda e ad un soffio dai rigori. Il percorso calcistico dei fiorentini, la cui tappa successiva è l’Eden Arena di Praga, così tortuoso è indice di un progressivo upgrade oppure di un sistema che non ha superato i “mostri sacri” degli anni ’90? Per rispondere a tale quesito e non declassare gli ultimi traguardi europei di Inter, Roma e Fiorentina ad un amarcord, bisogna attendere tre fischi d’inizio prima della gloria.
Carmen Maria Cirami
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