A riportare la notizia è The Athletic, che cita il caso specifico del Newcastle. Per sostituire Sandro Tonali, infatti, i Magpies vorrebbero ingaggiare Ruben Neves, ceduto la scorsa estate dal Wolverhampton all’Al-Hilal. Anche il club saudita, al pari del Newcastle, è però gestito dal fondo PIF. Pertanto, qualora la norma venisse approvata, dalle parti di St. James’ Park si dovrà cambiare obiettivo per tamponare l’assenza dell’ex milanista.
Per l’approvazione serviranno i voti di 14 club sui 20 dell’attuale Premier League. Non si tratterebbe ovviamente di una norma introdotta appositamente per danneggiare il Newcastle, bensì di un progetto più ampio che punta a contrastare le operazioni intrecciate tra club della stessa proprietà, anche in fatto di sponsorizzazioni.
Tra i club che rischiano di essere maggiormente danneggiati da questa eventuale novità, oltre al Manchester City, che non potrebbe effettuare affari con gli altri club del City Group, c’è anche il Manchester United, che sta per accogliere tra i propri soci il patron di Ineos Jim Ratcliffe, già azionista del Nizza, rivelazione del primo scorcio di Ligue 1.
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