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Premier League, in arrivo il divieto ai prestiti tra club della stessa proprietà

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Il prossimo 21 novembre i club del massimo campionato inglese voteranno l'introduzione di una regola destinata a cambiare il mercato: Newcastle e Manchester United tra i club che rischiano di essere più "colpiti"
Redazione ITASportPress

Il mercato di gennaio si avvicina e gli addetti ai lavori hanno già iniziato a muoversi per non farsi trovare impreparati. Il tempo a disposizione sarà infatti di soli 30 giorni e l’imperativo sarà come sempre quello di acquistare giocatori pronti subito, in grado di integrarsi nel minor tempo possibile, dal momento che la stagione sarà in pieno svolgimento.

La maggior parte degli affari potrebbe avvenire in prestito, ma in tal senso c’è nell’aria un’importante novità nel campionato inglese. Il 21 novembre, infatti, in occasione della prossima assemblea dei club di Premier League, gli stessi saranno chiamati a pronunciarsi sul divieto di effettuare a gennaio operazioni in prestito tra club che appartengono alla stessa proprietà.


A riportare la notizia è The Athletic, che cita il caso specifico del Newcastle. Per sostituire Sandro Tonali, infatti, i Magpies vorrebbero ingaggiare Ruben Neves, ceduto la scorsa estate dal Wolverhampton all’Al-Hilal. Anche il club saudita, al pari del Newcastle, è però gestito dal fondo PIF. Pertanto, qualora la norma venisse approvata, dalle parti di St. James’ Park si dovrà cambiare obiettivo per tamponare l’assenza dell’ex milanista.

Per l’approvazione serviranno i voti di 14 club sui 20 dell’attuale Premier League. Non si tratterebbe ovviamente di una norma introdotta appositamente per danneggiare il Newcastle, bensì di un progetto più ampio che punta a contrastare le operazioni intrecciate tra club della stessa proprietà, anche in fatto di sponsorizzazioni.

Tra i club che rischiano di essere maggiormente danneggiati da questa eventuale novità, oltre al Manchester City, che non potrebbe effettuare affari con gli altri club del City Group, c’è anche il Manchester United, che sta per accogliere tra i propri soci il patron di Ineos Jim Ratcliffe, già azionista del Nizza, rivelazione del primo scorcio di Ligue 1.

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