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Mondo rossazzurro

Catania appagato fa cambiare il mercato

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Ormai si parla di futuro e la partita contro il Brindisi di domani è determinante per molti
Redazione ITASportPress

C’è stato solo il Catania in Serie D Girone I, dall’inizio alla fine. Ha vinto la squadra più forte, quella più costosa, quella che ha segnato di più, quella che ha incassato meno gol. Nessuna aveva mai conquistato con tanta apparente semplicità la promozione nel girone dilettantistico più a Sud d’Italia, nessuna ha mai dato l’idea di poter competere per strapparglielo. Il campionato non è mai stato un dialogo, ma un lungo, spettacolare monologo. In una stagione lunga e piena di vittorie arrivano nella coda due sconfitte: prima fa festa il Trapani poi il Sorrento contro un Catania che è sembrato appagato.

STANCO O APPAGATO? Il tecnico Giovanni Ferraro ha spiegato che il vero problema contro il Sorrento è stato più mentale che fisico, ma probabilmente ha esagerato perché questi ragazzi sono molto seri. Se fossero appagati sarebbero presuntuosi. Crediamo che la squadra anche dopo la promozione giunta il 19 marzo si continui ad allenare in maniera seria. Contro il Trapani e poi il Sorrento la squadra rossazzurra ha sbagliato l’approccio, ha sbagliato troppi passaggi, ha giocato senza idee e senza intensità finendo per dover rincorrere l’avversario. Ci riferiamo maggiormente al match del Massimino di domenica scorsa. 

LA REGGIA DI CASERTA Adesso il Catania per rimanere aggrappato alla Poule Scudetto deve vincere a Brindisi mercoledì e possibilmente con tanti gol. In caso di successo e passaggio del turno si sprecherebbero i peana e i richiami al grande cuore rossazzurro, in caso di pareggio o sconfitta contro la squadra di mister Danucci, fresca di promozione in C, si tornerà a parlare di un Catania appagato e i tifosi non risparmieranno la squadra di critiche. La mancata qualificazione peserà tanto sul futuro di molti protagonisti della promozione. Tutti in discussione i calciatori mentre l’allenatore Ferraro è già da tempo con la valigia in mano e come anticipato lo scorso 10 maggio da Itasportpress, il vice presidente Vincenzo Grella, ha messo nella sua agenda il nome di Fabio Caserta. L'ex calciatore rossazzurro è in cima alla lista dei desideri della società di Pelligra per la panchina. 

IN GIOCO IL FUTURO Ma uscire male dalla competizione potrebbe costare carissimo a tutti, nessuno escluso. Il calcio a Catania vive di presente, ha avuto sempre poca memoria.  E non sarebbe immune da valutazioni anche il lavoro di Laneri che pure gode di considerazione da parte della proprietà. A fare la valigia poi sarebbe mezza squadra: da Sarao a De Luca, da Rizzo a Giovinco, da Jefferson a Litteri  fino a Lodi per raggiunti limiti di età. In attesa del pomeriggio più lungo (match di Brindisi inizia alle 16) i tifosi suonato la carica. Loro in ogni caso non perderanno il contratto. Molti tra giocatori, tecnico e dirigenti si giocano il posto a Brindisi.

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