Scatta una settimana molto calda per il futuro del Catania
Rosario Pelligra sa che, calcisticamente parlando, questa di Catania è una delle partite più intriganti ma allo stesso tempo difficile da affrontare. Ma chi conosce il presidente australiano, soprattutto l’imprenditore, sa che più una sfida è complicata, più è stimolato a sostenerla per vincerla, per dimostrare la sua grande forza di imprenditore di successo. E così i segnali che arrivano da piazza Spedini sulle ambizioni del Catania in Serie C autorizzano all’ottimismo. Il numero uno rossazzurro sta studiando bene le mosse di trasformazione della squadra insieme al suo braccio destro e uomo di fiducia Vincenzo Grella e al d.s. Antonello Laneri. Pelligra sa che per puntare alla Serie B saranno necessarie le idee ma anche gli investimenti. Chi dice che vincere il campionato difficile di Serie C non è tanto una questione economica, ma di corde giuste, si sbaglia.
LA SPESA CHE PESA Dal punto di vista della spesa il patron del club rossazzurro dovrà mettere a disposizione di Grella e Laneri un buon budget per ingaggiare calciatori di categoria. Mercato che dovrà anche far leva sull’allenatore che sarà ufficializzato tra mercoledì e giovedì tranne intoppi. Il casting è finito da giorni: sfumato Paolo Bianco, il confronto di Grella e Laneri con il tecnico Luca Tabbianiè risultato più positivo del previsto e la sua candidatura è schizzata in cima alle preferenze. Ivan Javorcic è anche un profilo che piace ma ha pretese economiche più alte. Il suo contratto da 300 mila euro con il Venezia avrebbe reso più complicata l'operazione ma la trattativa comunque non si è ancora interrotta. I due allenatori aspettano la telefonata da Catania per fare la valigia e imbarcarsi sul primo volo disponibile. Tatticamente non sono simili anche se per certi versi il tecnico italiano e quello croato si somigliano: nel senso che non considerano il denaro la cosa fondamentale, ma puntano a vivere esperienze particolari in una piazza importante che vive di calcio. La scelta cadrà confidando nella condivisione di una grande sfida. Una esperienza a Catania stimola entrambi gli allenatori.