Il Catania risorge più forte dalle sue ceneri
L’andamento del Catania nel corso degli ultimi dieci anni, ha rasentato lo zig zag delle montagne russe più audaci. Dalla stagione 2010/2011 a quella del 2013/2014ha portato onore ai catanesi militando in Serie A, librandosi durante un breve periodo nella seconda divisione professionistica, per poi precipitare in Serie C fino al 2021. Ma la vera battuta d’arresto giunge il 9 maggio 2022, data in cui il Tribunale ha stabilito il fallimento della società. La partecipazione dei tifosi nel corso di questo decennio ha conosciuto un lento e inesorabile decremento: infatti si parte da 261.075 con un media di 13.741 nel 2010, per poi fermarsi a quota 91.798 e una media di 6.120 spettatori nel 2020.
Bisogna anche tenere conto dei supporters tesserati rossazzurri, che hanno conosciuto un significativo boom proprio nel periodo più buio della storia calcistica etnea. Negli anni precedenti al fallimento del 2022, la quota degli abbonati oscillava tra i 6.000 e i 7.000. Invece nella stagione 2022/2023, periodo di rinascita per U Liotru, vi è stato un decisivo upgrade raggiungendo una cifra record: ben 11.427 abbonamenti venduti. Tale risultato supera moltissimi dream team in Serie A. L’aumentare dei tifosi presenti fuori e dentro lo stadio Angelo Massimino di Catania, nell’attuale season ha sfiorato una quantità ragguardevole di appassionati: 201.306 con un’invidiabile media di 14.379 a match. Un turning point del genere, avvenuto in Serie D, non può passare inosservato.
Siamo i figli del Vulcano, con la lava nelle vene, di Catania siamo il vanto
Dopo il fallimento della società rossazzurra i pronostici sulla rimonta del Catania dipingevano scenari apocalittici. Tuttavia a regalare sempre nuove emozioni sono stati proprio i tifosi, capaci di amarli senza tenere conto della categoria calcistica in cui militava la squadra del cuore. Per corrispondere alle aspettative altissime degli appassionati e mantenere unito l’undici etneo, oltre allo stoico mister Giovanni Ferraro, sono stati alcuni calciatori ormai ritenibili un evergreen per il team catanese.
A guidarli, dopo aver militato tra le file del club siciliano nel 2011-2013, 2014, 2017-2020, 2022, è tuttora il mediano Francesco Lodi avendo messo a segno 54 gol in 231 presenze. Un altro capitano, ritornato in veste di team manager il 3 agosto 2022, è stato Marco Biagianti firmando 12 gol dopo essere sceso in campo per 284 volte. Costoro, insieme al resto della resiliente formazione, hanno giovato dall’anno in purgatorio in Serie D, per una serie di motivi. Innanzitutto è stata testata la voglia di credere in un sogno comune piuttosto che al portafoglio. Inoltre l’esempio degli Elefanti ha fornito una lezione marchiata a fuoco nella mente dei tifosi: dalla cenere si può riemergere ed infiammare il campionato con una serie indiscussa di vittorie. Da quanto trapela, il presidente rossazzurro Rosario Pelligra è rimasto impressionato da un’immagine allo stadio Massimino. E’ quella delle curve che ospitano l’anima più passionale della tifoseria del Catania. E’ questo il suo tesoretto per poter riportare il club etneo in pochi anni in Serie A. E Rosario ha già imparato a memoria il coro ascoltato spesso allo stadio: "I tifusi do CATANIA semu tutti pari ca, U CATANIA è na squatra i Serie A!"
Carmen Maria Cirami
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