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Mondo rossazzurro

Catania, Pelligra ha già un tesoretto per tornare subito in A

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Catania sogna il ritorno nel calcio che conta
Redazione ITASportPress

Il Catania dopo aver militato per una stagione in Serie D e la successiva promozione ha conosciuto un singolare incremento del proprio bacino d’utenza. Il mese di marzo sta per volgere al suo termine, le giornate cominciano ad allungarsi e c’è uno sport che non subisce i mutamenti del tempo: si tratta del calcio. Quest’ultimo permette di far capolino in una dimensione totalmente regolata da direttive ben precise e da dettami uguali per tutti. Le partite giocate all’interno dell’ambito rettangolo verde per 90′, riducono problemi a futili preoccupazioni. Un team che sta facendo sognare i propri supporters, sin dall’inizio della stagione, è il Catania. Infatti la rosa allenata dal mister Giovanni Ferraro, con 6 giornate d’anticipo, ha raggiunto la promozione in Serie C.

A siglare tale successo è stata la partita disputata contro il Canicattì, in occasione del 28° turno di Serie D, sotto gli occhi 4.200 tifosi, di cui 3.300 tagliandi riservati agli etnei pronti a seguire la squadra del cuore anche in trasferta. Gli Elefanti hanno ripagato la fedeltà dei propri seguaci con un poker mozzafiato, grazie alle punte centrali Sarao e Jefferson e i centrali Palermo e Vitale. L’undici rossazzurro, nel corso del match svoltosi presso lo stadio Marco Tomaselli di Caltanissetta, ha più volte indirizzato lo sguardo verso gli spettatori presenti. Infatti la formazione siciliana non ha mai dimenticato come quest’ultimi siano la vera linfa del proprio club.


Catania

Il Catania risorge più forte dalle sue ceneri

L’andamento del Catania nel corso degli ultimi dieci anni, ha rasentato lo zig zag delle montagne russe più audaci. Dalla stagione 2010/2011 a quella del 2013/2014ha portato onore ai catanesi militando in Serie A, librandosi durante un breve periodo nella seconda divisione professionistica, per poi precipitare in Serie C fino al 2021. Ma la vera battuta d’arresto giunge il 9 maggio 2022, data in cui il Tribunale ha stabilito il fallimento della società. La partecipazione dei tifosi nel corso di questo decennio ha conosciuto un lento e inesorabile decremento: infatti si parte da 261.075 con un media di 13.741 nel 2010, per poi fermarsi a quota 91.798 e una media di 6.120 spettatori nel 2020. 

Bisogna anche tenere conto dei supporters tesserati rossazzurri, che hanno conosciuto un significativo boom proprio nel periodo più buio della storia calcistica etnea. Negli anni precedenti al fallimento del 2022, la quota degli abbonati oscillava tra i 6.000 e i 7.000. Invece nella stagione 2022/2023, periodo di rinascita per U Liotru, vi è stato un decisivo upgrade raggiungendo una cifra record: ben 11.427 abbonamenti venduti. Tale risultato supera moltissimi dream team in Serie A. L’aumentare dei tifosi presenti fuori e dentro lo stadio Angelo Massimino di Catania, nell’attuale season ha sfiorato una quantità ragguardevole di appassionati: 201.306 con un’invidiabile media di 14.379 a match. Un turning point del genere, avvenuto in Serie D, non può passare inosservato. 

Siamo i figli del Vulcano, con la lava nelle vene, di Catania siamo il vanto

Dopo il fallimento della società rossazzurra i pronostici sulla rimonta del Catania dipingevano scenari apocalittici. Tuttavia a regalare sempre nuove emozioni sono stati proprio i tifosi, capaci di amarli senza tenere conto della categoria calcistica in cui militava la squadra del cuore. Per corrispondere alle aspettative altissime degli appassionati e mantenere unito l’undici etneo, oltre allo stoico mister Giovanni Ferraro, sono stati alcuni calciatori ormai ritenibili un evergreen per il team catanese. 

A guidarli, dopo aver militato tra le file del club siciliano nel 2011-2013, 2014, 2017-2020, 2022, è tuttora il mediano Francesco Lodi avendo messo a segno 54 gol in 231 presenze. Un altro capitano, ritornato in veste di team manager il 3 agosto 2022, è stato Marco Biagianti firmando 12 gol dopo essere sceso in campo per 284 volte. Costoro, insieme al resto della resiliente formazione, hanno giovato dall’anno in purgatorio in Serie D, per una serie di motivi. Innanzitutto è stata testata la voglia di credere in un sogno comune piuttosto che al portafoglio. Inoltre l’esempio degli Elefanti ha fornito una lezione marchiata a fuoco nella mente dei tifosi: dalla cenere si può riemergere ed infiammare il campionato con una serie indiscussa di vittorie. Da quanto trapela, il presidente rossazzurro Rosario Pelligra è rimasto impressionato da un’immagine allo stadio Massimino. E’ quella delle curve che ospitano l’anima più passionale della tifoseria del Catania. E’ questo il suo tesoretto per poter riportare il club etneo in pochi anni in Serie A. E Rosario ha già imparato a memoria il coro ascoltato spesso allo stadio: "I tifusi do CATANIA semu tutti pari caU CATANIA è na squatra i Serie A!"

Carmen Maria Cirami

Catania