Siamo i figli del Vulcano, con la lava nelle vene, di Catania siamo il vanto
Dopo il fallimento della società rossazzurra i pronostici sulla rimonta del Catania dipingevano scenari apocalittici. Tuttavia a regalare sempre nuove emozioni sono stati proprio i tifosi, capaci di amarli senza tenere conto della categoria calcistica in cui militava la squadra del cuore. Per corrispondere alle aspettative altissime degli appassionati e mantenere unito l’undici etneo, oltre allo stoico mister Giovanni Ferraro, sono stati alcuni calciatori ormai ritenibili un evergreen per il team catanese.
A guidarli, dopo aver militato tra le file del club siciliano nel 2011-2013, 2014, 2017-2020, 2022, è tuttora il mediano Francesco Lodi avendo messo a segno 54 gol in 231 presenze. Un altro capitano, ritornato in veste di team manager il 3 agosto 2022, è stato Marco Biagianti firmando 12 gol dopo essere sceso in campo per 284 volte. Costoro, insieme al resto della resiliente formazione, hanno giovato dall’anno in purgatorio in Serie D, per una serie di motivi. Innanzitutto è stata testata la voglia di credere in un sogno comune piuttosto che al portafoglio. Inoltre l’esempio degli Elefanti ha fornito una lezione marchiata a fuoco nella mente dei tifosi: dalla cenere si può riemergere ed infiammare il campionato con una serie indiscussa di vittorie. Da quanto trapela, il presidente rossazzurro Rosario Pelligra è rimasto impressionato da un’immagine allo stadio Massimino. E’ quella delle curve che ospitano l’anima più passionale della tifoseria del Catania. E’ questo il suo tesoretto per poter riportare il club etneo in pochi anni in Serie A. E Rosario ha già imparato a memoria il coro ascoltato spesso allo stadio: "I tifusi do CATANIA semu tutti pari ca, U CATANIA è na squatra i Serie A!"
Carmen Maria Cirami
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