La delusione è palpabile per tutto l’ambiente, dal patron David Beckham al tecnico Gerardo Martino fino allo stesso Messi, tornato in campo contro Cincinnati dopo due settimane di assenza per l’infortunio muscolare subito a settembre contro Toronto.
Sconfitto il 28 settembre da Houston nella finale di US Open Cup, la coppa nazionale statunitense, l’Inter Miami deve consolarsi con il successo di agosto in Leagues Cup, ad agosto ai rigori contro Nashville, che dà diritto a partecipare alla prossima Concacaf Champions League. Il flop in campionato resta però fragoroso, come attestato dal malinconico penultimo posto in classifica, meglio solo del Toronto FC di Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi.
All’Inter Miami, che aveva la necessità di vincere, non è bastato disputare un buon primo tempo, perché Aviles e Martinez non hanno sfruttato le occasioni create. Messi è entrato al 55’ al posto dello stesso Aviles, ma poco ha potuto per cambiare le sorti della partita, decisa dal gol di Alvaro Barreal a 12 minuti dalla fine.
La prima stagione di Messi negli States si chiude quindi con un bilancio in chiaroscuro. Trascinatore in Leagues Cup con dieci gol in sette partite, l'argentino ha invece giocato appena quattro gare su undici in campionato, dove è stato fermato da frequenti guai fisici, realizzando solo un gol, al debutto contro il NY Red Bulls.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Itasportpress per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA