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POSIZIONE

Gravina: “Mancini? Dichiarazioni sconfortanti, inappropriate e offensive”

Gravina
Il rapporto con Mancini, le dimissioni dell'ormai ex CT e la scelta di Spalletti: parla Gabriele Gravina.
Redazione ITASportPress

Dopo le dimissioni dal ruolo di CT dell'Italia da parte di Roberto Mancini e le sue dichiarazioni verso la Figc e il suo presidente Gabriele Gravina, ecco la replica dell numero uno della Federcalcio arrivata con un'intervista al Corriere della Sera.

Gravina non ha fatto giri di parole e sulla vicenda ha detto la sua: "(Con Mancini ndr) Abbiamo lavorato insieme cinque anni, impegnandoci reciprocamente per un progetto straordinario. Ho aspettato a parlare di questa storia, volevo sedimentare e riflettere. Volevo soprattutto risolvere la questione allenatore: ho dato priorità alla maglia azzurra e all’interesse nazionale e non ai personalismi. Però, adesso, posso dirlo con sincerità: sono amareggiato. Ci sono rimasto male. Non porto rancore, ma i tempi di questo divorzio mi lasciano perplesso".


E ancora: "Roberto non mi ha mai detto che voleva andarsene. È stato un fulmine a ciel sereno. Ho sentito parlare di dimissioni per la prima volta dalla moglie, Silvia Fortini, che è il suo avvocato, il giorno prima che arrivasse negli uffici della Federcalcio una pec formale. Considerati i rapporti personali avrei apprezzato di più se Mancini mi avesse espresso la sua volontà guardandomi negli occhi". "Se c'erano state avvisaglie? Ho ricevuto un messaggio l’8 agosto, sempre dal suo avvocato, in cui manifestava il disagio sulla clausola di uscita nel caso non ci fossimo qualificati per l’Europeo. Niente altro".

La perplessità di Gravina continua poi spiegando di aver difeso Mancini dopo la Macedonia del Nord e anche a proposito della rivoluzione del suo staff che, a detta del presidente Figc, ha visto solo Evani uscire e non accettare altri ruoli.

Poi: "Non voglio alimentare ulteriori polemiche. Ma sono state dichiarazioni sconfortanti, inappropriate e offensive nei miei confronti. Non rinnego il rapporto di amicizia con Roberto, che ha sempre dimostrato stile. Spero riveda la sua posizione. Anzi, vado oltre e vi dico: chiamatelo perché non posso credere che si sia espresso così".

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Spalletti CT della Nazionale italiana

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Non è mancato nel corso dell'intervista anche un passaggio su Spalletti nuovo CT: "Perché ho scelto lui? Perché ha vinto lo scudetto facendo emozionare Napoli e tutti quelli che amano il calcio, è una guida forte e sicura, ha esperienza e un gioco brillante. Ma soprattutto perché, già alla prima telefonata, ha mostrato un entusiasmo contagioso".

E sulla clausola col Napoli: "All’inizio neppure sapevo dell’esistenza di questo documento, l’ho scoperto dai giornali. I nostri avvocati mi hanno rassicurato: potevamo parlare con lui, il resto è una questione tra Luciano e il suo vecchio club [...]".

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