SOSTENIBILITA’ Dal punto di vista tecnico, l’ambizione della proprietà è stata subito saziata dalla vittoria di un campionato conquistato con due mesi di anticipo, ma adesso i tifosi vogliono sapere qual è l’obiettivo del Catania per la prossima stagione. E’ evidente che l’asticella delle ambizioni del popolo rossazzurro è alta. Per il momento la proprietà e i dirigenti continuano a ripetere la parola “sostenibilità” ma senza centro sportivo, un vivaio e un piano scouting, sembra più uno slogan. Pelligra ha sempre ribadito che l’obiettivo è quello di una crescita costante e sostenibile del suo club. Una missione che vorrebbe realizzare grazie ad una politica di contenimento dei costi senza deroghe. Ma questo non dovrebbe impedire al Catania di essere protagonista in C con una squadra di combattenti.
MERCATO Grella e Carra sono già al lavoro per la prossima stagione e stringono per individuare l’allenatore. Poi bisognerà liberarsi dei giocatori della promozione indesiderati per la Serie C e con ingaggi alti, e pensare a ricostruire la squadra con almeno 15 calciatori da tesserare oltre ai 6/7 confermati. Il mercato purtroppo regala poche gioie ai club. Destinati a soffrire, in attesa della benedetta riforma che garantirà una maggior sostenibilità. Pelligra per il primo anno di Serie C non avendo vivaio, scouting e infrastrutture, sa bene che per provare a vincere il campionato deve mettere sul piatto un budget importante.
I CONTI IN TASCA AI CLUB DEL GIRONE C Per risalire la china al Catania servono calciatori di categoria che hanno contratti importanti e anche un tecnico esperto che sappia lavorare bene con i giovani, che sappia motivare la squadra e creare un gruppo di guerrieri. Il Crotone in questa stagione ha sborsato di solo monte ingaggi 7,5 milioni. Il Catanzaro ha messo sul piatto solo per gli stipendi 5,5 milioni, settimo monte ingaggi di tutta la Serie C, nella rosa spiccava Pietro Iemmello con 300 mila euro. L’Avellino e il Pescara hanno speso in totale di monte ingaggi 4 milioni, il Foggia e il Potenza 2, Juve Stabia, Cerignola e Monterosi 1,8 milioni, Turris, Fidelis Andria, Francavilla, Monopoli, Latina e Messina 1,5, sotto il milione Taranto, Giugliano, Picerno e la Gelbison. Il ciclo di Pelligra potrebbe iniziare con un codice ben preciso: affari sostenibili e modernizzazione ma devono arrivare presto le vittorie sul campo.
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