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Catania, la rivoluzione è partita. Le mosse per la C

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Più di mezza squadra può salutare a giugno ed è già scattata la fase di valutazione

Redazione ITASportPress

Manca più di un mese alla fine della stagione regolare, poi per il Catania scatterà la poule scudetto. La strada per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia inizierà il 17 maggio con i triangolari poi il 28 maggio ed il 4 giugno con le semifinali d’andata e di ritorno ed il 10 giugno con la finalissima. La dirigenza intanto comincia a pensare alla prossima stagione che sarà molto impegnativa sul fronte del mercato visto che della squadra attuale ne rimarranno pochi.

Dubbio Ferraro - Una vera rivoluzione che potrebbe coinvolgere anche la guida tecnica visto che non c'è ancora la conferma che sia Giovanni Ferraro il mister della stagione 2023/24. Non c'è ancora una prospettiva di rinnovo ma invece appare chiara una profonda riflessione societaria sulla guida tecnica. Il ds Laneri ieri a tuttomercatoweb.com ha detto: "Il mister ha fatto un lavoro eccelso. Ci troveremo e parleremo per capire quali sono le sue idee. Le sensazioni, però, sono positive". E sarebbe abbastanza sorprendente una rottura visto l’ottimo lavoro svolto dal tecnico in questa stagione anche se la Serie C è differente dalla Serie D. Ferraro ha inanellato due promozioni consecutive e oggi è il tecnico più richiesto dai top club di quarta serie. Il tecnico di Vico Equense è stato molto bravo a gestire la situazione sia dal punto di vista psicologico, in una piazza esigente, sia dal punto di vista tattico, come dimostrano gli ottimi risultati ottenuti in tutti i campi dal Catania. Il calcio ci ha abituato a non dare nulla per scontato, quindi senza una firma sul contratto non ci sono certezze. Ferraro vuole rimanere ed è consapevole che un altro anno a Catania sarebbe prezioso per la sua crescita.

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Fuori quasi tutti - Sicuramente nei prossimi giorni verrà fissato un incontro tra il ds Laneri, l'ad Grella e si farà il punto sulla prossima stagione. Analisi che sarà più approfondita anche sulle prestazioni della squadra in questo campionato. Si allungherà lo sguardo sul futuro valutando anche le prime operazioni di mercato. Laneri però non ha fretta: "Ancora è presto per avere idee chiare. Per diversi motivi. Il primo è che ci mancano ancora sei gare di campionato più la poule scudetto e abbiamo intenzione di sfruttare queste partite per valutare ogni singolo elemento della rosa. Soprattutto chi ha giocato meno in stagione. L'altro motivo è che non abbiamo ancora iniziato a pianificare il prossimo campionato: il 30 tornerà in città il presidente Pelligra e inizieremo a parlarne". Anche per il ruolo di direttore sportivo la società valuta con attenzione e non è scontato che si prosegua all'insegna della continuità visto che in C c'è bisogno di un manager che conosca bene il campionato. Laneri ha avuto una sola esperienza a Siracusa tanti anni fa.

Giocatori top - Si è parlato di una mini rivoluzione per la C e lo stesso Laneri ha ammesso che almeno 7/8 giocatori nuovi devono arrivare. Questo fa capire come molti calciatori dell'attuale rosa non saranno confermati. Un punto deve essere chiaro: per le rivoluzioni servono i soldi. Ma c'è un altro aspetto da tenere in considerazione: per cambiare 11 giocatori su una rosa intera serve un mercato creativo. Se rivoluzione sarà, il Catania dovrà comunque cercare di portare a casa almeno tre giocatori top per la C. Serve un bomber come Iemmello capace di far gol a ripetizione e superare le 15 reti come ha fatto a Catanzaro portando i calabresi in B. Per mantenere alta l’asticella delle ambizioni l'unica strada è avere calciatori top.

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