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Monopoli, la metamorfosi. Tattica e mercato, tutto sulla rosa di Zanin

Con l'arrivo di Diego Zanin in panchina, una trasformazione - quasi - radicale ha interessato il Monopoli. Dalla porta all'attacco, passando per il modulo: conosciamo meglio la formazione pugliese.

Redazione ITASportPress

Continua su ItaSportPress.it inizia la presentazione delle 19 avversarie del Catania nella prossima stagione di Lega Pro. Dall’Akragas alla Virtus Francavilla, mercato, tattica e probabile undici titolare.// <![CDATA[

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13 – MONOPOLI

Indenne dai playout dello scorso campionato, il Monopoli scende in campo col piede sbagliato. Incassa, infatti, la prima sconfitta stagionale in casa al cospetto del Lecce. Ma affila già le armi in vista della prossima gara, sapendo di poter contare su Diego Zanin. Tecnico esperto di serie minori, ha bazzicato per molti anni i dilettanti, ottenendo soddisfacenti risultati alla guida di Treviso e Vicenza. E adesso intende fare il salto di qualità coi pugliesi.

MERCATO – Uno dei colpi più duri subiti dai biancoverdi nel corso del mercato estivo è la partenza di Pisseri alla volta di Catania. Al suo posto, tra i pali, confermato Mirarco, arrivato in Puglia a gennaio. Solo il primo passo di una metamorfosi generale che riguarda la difesa. Sulla destra, Forbes, reduce dall’esperienza cipriota col Paphos. Dalla Folgore Caratese, poi, De Vito, che vanta svariate avventure all’estero. Via, invece, Luciani (Arezzo) e Castaldo (Savoia). Un processo di ringiovanimento, che in parte riguarda anche il centrocampo. Dalla Grecia, Sounas, esterno offensivo, schierabile in mediana. Ennesimo innesto straniero, Radujko, ex Koper. Lascia l’Aversa Normanna, invece, Franco. Mentre Balestrero saluta la Lavagnese. Di contro, Battaglia si trasferisce all’Ancona; Tarantino si accasa al Rovigo; Romano è del Real Monterosi; Djuric rientra al Cesena prima di spiccare il volo verso altri porti. L’attacco conta, a sua volta, interpreti freschi e motivati. Gatto su tutti. Il classe ’94 ha fatto bene con la Juve Stabia nella seconda parte della scorsa stagione. Ora è disposto a ripetersi col Monopoli. Al suo fianco, D’Auria, autore di nove reti col Francavilla appena un anno fa. Dal Taranto, una macchina da gol: Genchi, a quota 48 in due campionati. Rimpolpano le seconde linee, Montini dalla Pro Patria, e Mouzakitis dal Panionios. Perdite pesanti, però, dilaniano il reparto avanzato. Croce passa al Teramo; Gambino al Cosenza; Rosafio alla Juve Stabia; Lescano al Nardò; Di Mariano al Novara.

TATTICA – Il 4-3-1-2 allestito da Zanin ha come arma segreta le ripartenze in contropiede, che seguono un attento controllo del gioco. Scaricare in porta è un gioco da ragazzi per gli interpreti biancoverdi, ben serviti da un centrocampo ordinato e dalle idee chiare. Viola svaria da un versante all’altro creando movimento. Ricucci, sulla trequarti, fa da collante tra mediana e attacco. Ma senza una difesa adeguatamente solida, resistere alle incursioni avversarie diventa un’impresa. A tal proposito è fondamentale l’apporto di Esposito, propenso al gol sui calci piazzati, e Ferrara. Pinto, pilastro storico del Monopoli, è pronto a contribuire dall’alto della sua esperienza, forma fisica permettendo. I giovanissimi Bei e Mercadante possono, inoltre, essere impiegati su entrambe le fasce, con lo stesso risultato: corsa e interventi in copertura altrettanto efficaci.

FORMAZIONE – Allenatore: Diego Zanin (nuovo)

MONOPOLI (4-3-1-2): Mirarco; Forbes, Esposito, Ferrara, Mercadante; Sounas, Radujko, Viola; Ricucci; Gatto, D’Auria.

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